Subsonica: quattro righe su “Mentale Strumentale”…

Piccoli stralci di canzoni erano state pubblicate nei giorni di scorsi sui canali social dei Subsonica e finalmente stanotte è approdato il nono album:  “Mentale Strumentale“.

“Mentale Strumentale” arriva dal passato, nasce nel 2004 e arriva nelle nostre orecchie in questo 2020 in piena quarantena, dal passato al presente.

Questo nuovo (vecchio) lavoro nasce durante gli ultimi mesi sotto l’ala Mescal, siamo nel 2004, i cinque provenivano da un album che aveva fatto scintille “Amorematico” e da lì a poco, nel 2005, sarebbe arrivato “Terrestre”.

Nel viaggio verso l’album “della svolta rock”, prendono vita queste dieci tracce, che i Subsonica fanno ascoltare alla casa discografica che boccia il progetto.

Delusi, chiudono il disco nel cassetto.

Sedicianni dopo scatta qualcosa nelle menti dei cavalieri, dopo così tanto tempo, decidono di riaprire quel cassetto e rispolverare quel disco che non aveva mai visto la luce, almeno fino ad oggi.

Proprio ora sono giunta all’ultima traccia “Rientro in Atmosfera”, vi scrivo solo che l’album è un ritorno al passato ( quella chitarra in “Strumentale” mi ricorda gli anni novanta), quel passato alla quale i Subsonica sono tanto legati e,  anche noi.

 

Ps: vi avviso il disco deve essere ascoltato più volte per essere compreso a pieno.

Ps: alcune tracce “Detriti nello Spazio” e “A Nord Di Ogni Lontananza” fanno parte della colonna sonora del dvd “Cronache Terrestri Tour 2005/2006”.

 

 

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